Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.
Accetto Rifiuto

Vai al contenuto principale Vai al footer

Annunciazione

Scuola fiorentina XV-XVI sec. d.C./ fine - inizi

La piccola Annunciazione si presenta all’interno di un contesto architettonico ben definito che suddivide il dipinto in due parti: l’ambiente della camera racchiude Maria raccolta in preghiera; il cortile, aperto su un paesaggio che si perde alla vista, è il luogo dell’Arcangelo Gabriele, che come ancora fluttuante nell’aria, raggiunge Maria e la saluta.

Informazioni tecniche

Autore
Scuola fiorentina
Titolo
Annunciazione
Data
XV-XVI sec. d.C./ fine - inizi
Materia e tecnica
Tempera su tavola
Dimensioni
70x65 cm
Collocazione
Museo di Palazzo Pretorio
Primo piano
Colpisce in questa piccola tavola la costruzione prospettica in cui attraverso la minuta descrizione di particolari, del pavimento, delle aperture, delle tende, del paesaggio si creano piani sovrapposti e si dà vita ad una scena che si anima anche attraverso soluzioni di una certa originalità, quale il cartiglio che taglia lo spazio della porta sul cortile, a sottolinearne la profondità. Legato al linearismo prezioso di Filippino Lippi, l’autore di questo dipinto si ispira alla ricostruzione minuziosa dello spazio, tipica della bottega di Domenico del Ghirlandaio: già accostato all’anonimo Maestro di Marradi ed in particolare alla Annunciazione del seminario di Pesaro del 1510, la sua personalità artistica è dominata da un forte eclettismo e da una particolare sensibilità, elementi che in questa tavoletta si uniscono ad una sofisticata ricerca formale e spaziale. L’intenso decorativismo, la forte espressività dei volti e dei gesti la mettono in relazione con il piccolo dipinto dedicato a il Bacio di Giuda dello stesso maestro, conservato agli Uffizi, in cui, tra l’altro, l’agitato movimento di San Pietro richiama quello dell’arcangelo Gabriele.

Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2024, 12:30

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri