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Questo tabernacolo in cartapesta dipinta si rifà alla produzione giovanile di Benedetto da Maiano, secondo un’iconografia in cui Maria in piedi tiene il Bambino in braccio, in atteggiamento di grande tenerezza. Ne esistono moltissime repliche, almeno una trentina, che differiscono per materiale ma ne ripropongono tema e stile: erano infatti tabernacoli destinati alla devozione domestica.
L’iconografia di quest’opera dipende dalla Madonna col Bambino marmorea, conservata alla National Gallery of Art di Washington, databile agli anni ’70 del Quattrocento e riferita ora a Benedetto da Maiano, dopo una precedente attribuzione ad Antonio Rossellino.
In questa stessa sala si può osservare la fortuna di quella tipologia di manufatto artistico: se in questo caso la cartapesta dipinta è un materiale piuttosto modesto, senz’altro opera di bottega, ben più ricco è il vicino rilievo in stucco policromo dallo sfondo dorato.
Ultimo aggiornamento: 05 dicembre 2024, 16:14
