Madonna col Bambino e San Giovannino

Tommaso di Piero Trombetto 1529

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Il recente restauro del tondo ha restituito colori e particolari che ne avvicinano di molto l’attribuzione a Tommaso di Piero Trombetto. In questo dipinto, come negli altri della stessa bottega, si ritrovano citazioni e invenzioni di pittori più conosciuti, che il Trombetto traduce in forme popolari e vivaci: lo sfondo paesaggistico che si perde oltre la linea dell’orizzonte prende spunto da Andrea del Verrocchio; il prototipo di questa Madonna con Bambino riporta al clima di Filippino Lippi, al quale il nostro si ispira più di frequente, grazie ai modelli facilmente rintracciabili nel pratese.

Informazioni tecniche

Autore: Tommaso di Piero Trombetto
Titolo: Madonna col Bambino e San Giovannino
Data: 1529
Materia e tecnica: Tempera su tavola
Dimensioni: 84 cm (diametro)
Collocazione: Museo di Palazzo Pretorio
Primo piano

Dal Tabernacolo del Mercatale e dalla Pala dell’Udienza di Filippino il pittore riprende qui la fisionomia della Vergine e la lieve torsione del Bambino, che, inquieto, si volge verso il piccolo San Giovanni. Il cartiglio tenuto in mano dal santo con la frase Ecce Agnus Dei si lega nel dipinto alla figura di Gesù benedicente e con in mano il globo terrestre sormontato dalla croce, simbolo della supremazia di Cristo sul mondo terreno. Questi segni, frutto di una religiosità semplice e fatta di gesti conosciuti, talvolta arcaici, mostrano l’ambito in cui Trombetto si trova a suo agio, a contatto con una committenza locale, poco propensa alle novità e quindi pronta ad accogliere modelli ripresi dalle botteghe maggiori e più volte ripetuti. Questa Madonna con Bambino è infatti molto simile ad altre composizioni dello stesso autore, tra le quali si ravvisa una particolare vicinanza con il gruppo centrale della Sacra Conversazione conservata nel Museo della Pieve di Figline e considerata una delle ultime opere del maestro.