L’iconografia di quest’opera dipende dalla Madonna col Bambino marmorea, conservata alla National Gallery of Art di Washington, databile agli anni ’70 del Quattrocento e riferita ora a Benedetto da Maiano, dopo una precedente attribuzione ad Antonio Rossellino.
Questo bassorilievo è temporalmente vicino all’originale, come indicano la policromia e la cornice a cassetta in pioppo con doratura a guazzo, tipiche del Quattrocento. Da notare anche l’efficacia che l’autore raggiunge nel comunicare sentimenti di umanità e tenerezza attraverso la semplice, ma efficace posizione della Vergine: ciò avvicina l’opera agli altri lavori dell’artista presenti nel Museo di Palazzo Pretorio, ossia il calco in cartapesta, dal medesimo modello di Washington, opera modesta e dunque di bottega, la Madonna del Latte e le due versioni della Madonna col Bambino e san Giovannino.