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Madonna col Bambino tra i santi Caterina d'Alessandria, Bernardo, Bartolomeo e Barnaba; Storie della vita dei Santi, Annunciazione, Episodi della vita di Cristo

Giovanni da Milano 1355-1360

Audiodescrizione dell'opera

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La splendida tavola dipinta da Giovanni da Milano, tra i maggiori capolavori della collezione del museo, risalta tra i grandi polittici della sezione Dal Tardogotico al Rinascimento al primo piano. Questa stupefacente pala d’altare, dove al centro è la Madonna in trono con Gesù Bambino affiancata da santi, si distingue come una delle opere più imponenti dell’artista lombardo anche perché è dotata di ben due piani di predelle, che la rendono un mosaico abbagliante e inesauribile di storie e leggende.

Informazioni tecniche

Autore
Giovanni da Milano
Titolo
Madonna col Bambino tra i santi Caterina d'Alessandria, Bernardo, Bartolomeo e Barnaba; Storie della vita dei Santi, Annunciazione, Episodi della vita di Cristo
Data
1355-1360
Materia e tecnica
Tempera e oro su tavola
Dimensioni
236x201 cm
Collocazione
Museo di Palazzo Pretorio
Primo piano

Giovanni da Milano occupa un posto di primo piano nella pittura del Trecento, precursore e mediatore tra la cultura tardogotica lombarda e quella toscana: proprio a lui l’opera fu commissionata fra il 1355 e il 1360 per l’altare del “Pellegrinaio Nuovo”, la corsia degli uomini dello Spedale della Misericordia di Prato. Come risulta dall’iscrizione presente nella parte centrale, il dipinto era stato richiesto da Francesco Tieri, rettore dello Spedale e committente anche del Polittico di Bernardo Daddi esposto nella sala precedente. 

Il polittico, importante per dimensioni e struttura, presenta al centro la Madonna con il Bambino e, negli altri quattro scomparti principali altrettante figure di santi: Santa Caterina e San Bernardo (sinistra) e i santi patroni dello Spedale, Bartolomeo e Barnaba (destra). Nella predella sottostante sono descritti episodi salienti delle vite dei santi, mentre la seconda è dedicata  all’infanzia e alla Passione di Gesù. Il polittico si presta, per questa sua particolarità, anche a una lettura in senso verticale: ad esempio, sotto la tavola raffigurante San Bernardo è dipinto lo stesso santo mentre scrive omelie dedicate alla Vergine, che secondo la tradizione gli era apparsa nello studio; la scena inferiore, con l’adorazione dei Re Magi, è legata ad altri due fatti della vita di San Bernardo, che ebbe la sua vocazione proprio la notte di Natale del 1111 quando gli apparve Gesù Bambino, e che fu successivamente autore dei sermoni per la vigilia di Natale.

Nell’opera sono presenti particolari di rara bellezza, come l’abito principesco di Santa Caterina, dotato di bottoni-gioiello e la sua cintura resa con smalti policromi, ma anche altri che evidenziano la potenza drammatica nelle scene cruente e concitate di martirio: da notare lo scorcio di spalle dell’aguzzino pronto a tagliare la testa di Santa Caterina, o la gestualità dei carnefici di San Bartolomeo nel preparare il supplizio.

Ultimo aggiornamento: 04 ottobre 2024, 16:23

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