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Strumenti musicali

Jacques Lipchitz 1924

La scultura in gesso patinata è una delle opere più significative di Lipchitz. Insieme all’Arlecchino con mandolino, anch’essa parte della collezione qui esposta, rappresenta infatti il periodo cubista dello scultore. Entrambe rimandano ad un tema particolarmente caro a Lipchitz, quello della musica, trattato in numerose opere, come nei bassorilievi realizzati tra il 1922 e il 1925 che gli commissionò il collezionista americano Albert C. Barnes, conosciuto attraverso il mercante d’arte francese Paul Guillame.

Nella parte posteriore della scultura è presente anche la firma dell’artista.

Informazioni tecniche

Autore
Jacques Lipchitz
Titolo
Strumenti musicali
Data
1924
Materia e tecnica
Gesso patinato
Dimensioni
57,2x67,9x30,5 cm
Collocazione
Museo di Palazzo Pretorio
Terzo piano

L’opera in questione propone uno dei soggetti più diffusi tra gli artisti dell’avanguardia cubista, da Picasso a Braque fino a Juan Gris, suo caro amico. Come già in occasione di alcuni rilievi di nature morte realizzate nel 1918, anche in questo caso Lipchitz si confronta con le contemporanee ricerche pittoriche cubiste, risolvendole plasticamente in una vivace composizione. Questa la sua filosofia: guardare lo spazio per poterlo forgiare alla propria maniera.

Ultimo aggiornamento: 05 dicembre 2024, 16:10

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