Segno della grande stima di cui godeva Lipchitz presso i grandi architetti sia in Francia sia negli Stati Uniti è il lavoro realizzato insieme a Johnson per la Roofless Church. Lipchitz pone attenzione ai singoli elementi decorativi tratti dalla tradizione ebraica, cristiana e della mitologia greca, sapientemente reinterpretati. La Roofless Church è infatti pensata come un tempio aperto a tutti i tipi di spiritualità, come stimolo per continuare ad approfondire la conoscenza reciproca nella diversità, in un mondo multiculturale, aperto alle religioni.
Nel nucleo di opere arrivate a Prato sono presenti sia i modelli per le porte d’ingresso della chiesa, sia la celebre scultura Between Heaven and Earth; quest’opera, conservata nei depositi, rappresenta la sintesi di temi differenti di diverse religioni e credenze che Lipchitz richiama come in una “sinfonia plastica”.