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Lipchitz realizzò diversi ritratti nel corso della sua carriera perché fortemente attratto dalla psicologia umana. E’ evidente la sua capacità di cogliere la personalità del ritratto, interpretandone la fisionomia dei volti con modalità sempre differenti.
I ritratti degli anni Venti scolpiti a Parigi sono di matrice classica e si caratterizzano per il loro realismo, mentre i successivi che attraversano le diverse fasi della ricerca di Lipchitz, ne scandiscono ed esemplificano ulteriormente il continuo rinnovamento linguistico ed espressivo.
La maggior parte dei ritratti creati rappresentano inoltre alcune delle persone più care allo scultore e molti personaggi noti della cultura e dell’arte del secolo che Lipchitz ebbe modo di conoscere personalmente e frequentare; proprio per questo la maggior parte furono realizzate prevalentemente dal vero, ad esclusione del ritratto postumo di Théodore Géricault, studiato sulla sua maschera mortuaria, e il busto commemorativo del Presidente americano John Fitzgerald Kennedy, realizzato su base fotografica.
Ultimo aggiornamento: 05 dicembre 2024, 15:40
