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Testa e mani

Jacques Lipchitz 1933

Quest’opera di Lipchitz dal carattere misterioso e allo stesso tempo lirico, vicina all’immaginario surrealista, potrebbe essere riconducibile al libro di H. G. Wells, L’Homme invisible, un testo del 1897 che fu tradotto in francese nel 1932.

 

Informazioni tecniche

Autore
Jacques Lipchitz
Titolo
Testa e mani
Data
1933
Materia e tecnica
Gesso patinato
Dimensioni
50,8x53,3x40,6 cm
Collocazione
Museo di Palazzo Pretorio
Terzo piano

La scultura in gesso patinato fa parte di una serie sviluppata dall’artista lituano agli inizi degli anni Trenta, tutta incentrata sullo stesso soggetto. Come suggerito dal titolo, si tratta di una testa, evocata dalla forma dei capelli simili alle ali di un uccello in volo, sorretta da due mani intrecciate. L’interesse di Lipchitz per le parti anatomiche richiama la scultura di Auguste Rodin e Henry Moore, da cui era fortemente attratto.

Ultimo aggiornamento: 05 dicembre 2024, 15:37

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