Il ritratto è, tra i vari busti bartoliniani, quello che meglio sottolinea il delicato passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, che lo scultore seppe riassumere nel trattamento della veste e dei capelli e nella naturalezza del volto della donna.
La prima traduzione in marmo del busto si trova oggi a Cape Town, proprio in coppia con quello di Lord Byron. Le due opere furono concepite dallo scultore per essere poste in relazione reciproca; sono infatti rivolti l’uno verso l’altro, secondo una modalità che si ritrova anche in altre coppie di busti dello stesso artista. Un’altra copia in marmo del ritratto si trova a Ravenna, in una delle sale monumentali della Biblioteca Classense, e fu donata al Comune dalla famiglia Gamba nel 1949.