Il marmo originale da cui deriva questa scultura in gesso appartiene alla collezione romana di Giulia Bonaparte, sorella minore di Giuseppe, che andò in sposa ad Alessandro del Gallo, marchese di Roccagiovine, nel 1847.
Sul busto sono presenti i chiodi che l’artista utilizzava come punti chiave da cui prendere le misure per la traduzione in marmo; si può quindi supporre che l’opera sia stata replicata più volte. Inoltre è presente l’iscrizione: “BARTOLINI FECE 1829”.
Questo ritratto, insieme a quello di Gioacchino Murat, sempre esposto nella collezione del Museo di Palazzo Pretorio, testimonia il profondo rapporto che legava Bartolini alla famiglia Bonaparte.