Ritratto di Alessandro Franchi e Giuseppe Felli

Giovanni Bruni 1855

In questa tela il senese artista e professore di disegno Giovanni Bruni ritrae in pose e attitudini molto confidenziali i suoi giovani allievi Alessandro Franchi e Giuseppe Felli. Il primo dei due scolari dell’Istituto di Belle Arti di Siena sarebbe divenuto un importante pittore e ritrattista, il secondo uno scultore. Il dipinto arrivò nelle collezioni del Comune di Prato fra le opere che per volontà di Alessandro Franchi (scomparso nel 1914) avrebbero dovuto arricchire la Galleria: la tela infatti era di proprietà del pittore, che del suo maestro Bruni ebbe sempre un caro ricordo, essendosi sentito amato e apprezzato come un figlio.

Informazioni tecniche

Autore: Giovanni Bruni
Titolo: Ritratto di Alessandro Franchi e Giuseppe Felli
Data: 1855
Materia e tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 71x57,5 cm
Collocazione: Museo di Palazzo Pretorio
Terzo piano

L’opera, che cronologicamente si colloca in un periodo tra gli anni della Restaurazione e la stagione del Romanticismo, si presenta come un ritratto di formato ridotto, di taglio intimista, secondo quelli che erano i gusti e le tendenze di buona parte dei ritrattisti contemporanei, come si vede ad esempio nel vicino Autoritratto di Luigi Mussini.

Per ritrarre i due giovani allievi Giovanni Bruni si avvale di un linguaggio fresco, naturalistico, che indaga sull’introspezione psicologica dei soggetti e su una resa più realistica degli affetti e dei sentimenti. È con una certa naturalezza infatti che Franchi osserva lo spettatore, reggendo in mano un libro, mentre il fraterno amico Felli gli si accosta per poter condividere con lui la lettura.