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Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e…
Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento
Negli spazi restaurati dell’ex Monte dei Pegni al primo piano, accanto alla sala conferenze, dal 2024 è allestita una nuova sezione dedicata a opere dei secoli XV e XVI precedentemente conservate nei depositi.
A seguito di interventi di manutenzione e restauro e degli studi condotti, diciassette dipinti su tavola e su tela arricchiscono la collezione permanente del museo, nell’ottica di una sempre maggiore valorizzazione e accessibilità.
I dipinti del Quattrocento aprono uno spaccato su artisti meno noti, come Tommaso di Piero trombetto, ma protagonisti anche a Prato della temperie culturale animata dalle molte botteghe che, specialmente a Firenze, contribuirono allo sviluppo di temi e modi stilistici derivati dai maestri più illustri, attraverso la diffusione di modelli e repliche dei loro capolavori: una su tutte, la bottega di Domenico Ghirlandaio.
La raccolta di Sacre Famiglie e Madonne col Bambino del Cinquecento testimonia la varietà e vivacità culturale della periferia artistica di Prato, che riecheggiò a più riprese modelli esemplari fiorentini, riproponendo soluzioni compositive di Raffaello e di Andrea del Sarto in maniera anche innovativa, come è evidente in artisti quali Zanobi Poggini o Domenico Beceri.