Donatello e la scultura dal Rinascimento
La saletta al primo piano dove è esposto il gruppo di sculture del Quattrocento si trova in una delle parti più antiche del palazzo: come testimoniato dalla medievale finestra bifora che affaccia sulla piazza, la stanza è proprio nell’angolo della casa-torre in origine appartenuta alla famiglia dei Pipini e che all’esterno presenta il rivestimento a mattoncini.
Fra gli esempi di scultura rinascimentale qui collocati il più mirabile, Madonna col Bambino tra due angeli e profeti, è opera di Donatello. Gli altri rilievi in ceramica invetriata, in stucco, legno o terracotta dipinta, danno l’idea della produzione talvolta anche seriale delle botteghe fiorentine per la committenza privata e la loro devozione domestica.
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La scultura rinascimentale a Prato è segnata dalla personalità artistica di Donatello, chiamato dal 1428 insieme a Michelozzo a realizzare il pulpito esterno del Duomo, per l’ostensione della Sacra Cintola. La genialità dell'artista lo portò a scolpire la celebre danza dei putti, scatenata e gioiosa, che Vasari definì “un ballo di fanciulli [...] sì belli e sì mirabili”. Creazione nuova e “capricciosa”, il pulpito influenzò profondamente non solo importanti scultori come Maso di Bartolomeo, ma anche i due geniali pittori che operarono poco più tardi per la Cattedrale: Paolo Uccello e Filippo Lippi.
Ai capolavori descritti fecero seguito in città, soprattutto intorno al cantiere della Cattedrale, importanti opere dei maggiori scultori del Rinascimento fiorentino, da Mino da Fiesole e Antonio Rossellino, impegnati nel pulpito interno della Cattedrale, a Benedetto da Maiano, che con i fratelli ebbe anche possedimenti a Prato e produsse con la sua fiorente bottega, per le ricche dimore fiorentine e pratesi, raffinati tabernacoli da devozione domestica – alcuni dei quali qui esposti – che furono a lungo riprodotti. Infine Andrea della Robbia, che lasciò a Prato incantevoli testimonianze della nuova tecnica della terracotta invetriata - inventata da suo zio Luca - in Duomo, Santa Maria delle Carceri, San Lodovico e in Sant’Antonino, la cui lunetta con splendido festone di frutta impreziosisce questa sala.
Le opere di questa sezione
- Donatello Madonna col Bambino tra due angeli e profeti 1415-1420 Museo di Palazzo Pretorio
- Benedetto da Maiano (bottega) Madonna col Bambino XV-XVI sec. d.C. Museo di Palazzo Pretorio
- Benedetto Buglioni Madonna col Bambino XV sec. d.C. Museo di Palazzo Pretorio
- Da Benedetto da Maiano Madonna col Bambino 1500 Museo di Palazzo Pretorio
- Benedetto da Maiano (bottega) Madonna col Bambino e san Giovannino XV-XVI sec. d.C. Museo di Palazzo Pretorio
- Benedetto da Maiano (bottega) Madonna col Bambino e san Giovannino XV sec. d.C. Museo di Palazzo Pretorio
- Benedetto da Maiano (bottega) Madonna del Latte XV sec. d.C. Museo di Palazzo Pretorio
- Andrea della Robbia Sant'Antonio Abate e due angeli oranti 1492-1495 Museo di Palazzo Pretorio
Ultimo aggiornamento: 19 dicembre 2024, 11:18