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Questa veste damascata color porpora è uno degli esemplari delle vesti magistrali - oltre a sei lucchi e sette berretti - posseduti dalle collezioni comunali: tali abiti, preziosa testimonianza storica, erano riservati alle funzioni pubbliche, ed erano ben caratterizzati perché potessero essere ben riconosciuti dalla cittadinanza, ad esempio durante le cerimonie o le processioni.
Dalla seconda metà del Quattrocento documenti d’archivio testimoniano che vi erano delle vere e proprie indicazioni sulla tipologia di abiti da destinare a chi ricopriva cariche pubbliche: mantelli, lucchi (o cioppe), sopravvesti ricche e abbondanti di colore rosso oppure nero. Nel corso dei secoli tali vesti si impreziosiranno, come in questo caso, anche grazie a ulteriori decorazioni come le nappe dorate. Il capo qui esposto è un riadattamento ottocentesco di un abito del secolo precedente, che fu arricchito col confezionamento di un berretto in velluto cremisi.
Ultimo aggiornamento: 04 dicembre 2024, 15:04
