“Capolavori che si incontrano”, 6mila presenze dall’inaugurazione
Affluenza in crescita alla mostra. Nuovi ingressi nella collezione permanente del Museo grazie a uno scambio con la Galleria dell’Accademia: al posto della “Ninfa Arnina” di Bartolini, due suggestivi gessi del celebre scultore di origini pratesi
Le tonalità calde di Caravaggio, la pennellata decisa di Tiepolo, la composizione perfetta del Crocifisso di Bellini, il ritratto intenso di Tintoretto. E’ già successo per gli 86 tesori della mostra “Capolavori che si incontrano” che, dal giorno dell’inaugurazione (4 ottobre), ha richiamato circa 6mila visitatori, molti dei quali provenienti fuori dai confini pratesi. Numerosi anche gli ingressi delle scuole di Prato e tante richieste sia per le visite guidate che per i laboratori didattici del fine settimana.
Oltre alla mostra visitabile fino al 6 gennaio, il Museo di Palazzo Pretorio merita una tappa obbligatoria anche per fermarsi ad ammirare i gioielli della collezione permanente disposti sui tre piani dell’edificio medievale, tra cui opere di Filippo e Filippino Lippi, Donatello, Giovanni da Milano e Lorenzo Bartolini. Proprio al terzo piano, che racchiude il nucleo di gessi dello scultore di origini pratesi, si registrano da pochi giorni alcuni cambiamenti nella collezione: il calco in gesso della “Ninfa Arnina”, bellissimo nudo femminile firmato da Bartolini, sarà protagonista di una mostra alla Galleria dell’Accademia di Firenze, intitolata “La Ninfa Arnina di Lorenzo Bartolini. Il marmo ritrovato per Giovanni degli Alessandri”. Uno scambio proficuo per il Comune perché il patrimonio museale del Pretorio si è arricchito di due acquisizioni, provenienti dalla Galleria dell’Accademia: si tratta del gesso “La riconoscenza”, realizzato da Bartolini per il gruppo del monumento al principe russo Nikolaj Demidov e commissionato nel 1830 (di cui il Museo conserva il prezioso modellino in alabastro) e del mezzo busto della “Carità educatrice” facente parte di una serie scolpita da Bartolini negli anni venti dell’Ottocento, contenente richiami al Quattrocento fiorentino. Il viaggio della “Ninfa Arnina” verso la Galleria dell’Accademia da cui provengono le due nuove opere già collocate al terzo piano di Palazzo Pretorio, segna l’inizio di una collaborazione fruttuosa tra le due realtà culturali. Si annuncia intanto una domenica ricca di iniziative al Museo con una novità: oltre al già apprezzato laboratorio per bambini “Una domenica a regola d’Arte” (a partire dalle 16, si paga solo il biglietto d’ingresso se dovuto), la nuova proposta del pomeriggio (alle 17.30), anche questa gratuita, s’intitola “Volti d’arte” e comprende sia una visita tematica che il laboratorio per famiglie. Infine, alle 17, appuntamento con la consueta visita guidata ai "Capolavori che si incontrano", prenotabile al call center (0574 1934996) o richiesta direttamente in biglietteria (il costo è di 4 euro).