Curt Valentin Il gesso, realizzato da Jacques Lipchitz nel 1945, rappresenta il mercante d’arte e gallerista tedesco Curt Valentin, emigrato nel 1937 negli Stati Uniti. Valentin fu promotore oltreoceano nella sua galleria, la Buchholz Gallery, del lavoro di numerosi artisti d’avanguardia, come Alexander Calder, Barbara Hepworth, Henry Moore, Marino Marini e lo stesso Lipchitz che conobbe subito dopo il suo trasferimento a New York. In quest’opera è raffigurata solo la testa rasata del gallerista, con i tratti del volto molto marcati, così come le rughe tra le sopracciglia. L’espressione è seria ma bonaria. Caratteristiche dei busti di Lipchitz sono le impronte delle dita con cui lo scultore, come una firma, riempiva la superficie dei suoi ritratti. Valentin aveva lavorato precedentemente a Berlino, fin quando dovette chiudere su ordine dei nazisti nel 1933. Con l’aiuto del mercante d’arte tedesco Karl Buchholz emigrò negli Stati Uniti nel 1937 e due anni dopo aprì la Buchholz Gallery a New York. Proprio lì Lipchitz tenne la sua prima mostra nel 1942, la seconda nel 1943 e la terza nel 1946.