Annunciazione Si tratta di un disegno a carboncino, matita nera e gessetto su cartone, realizzato da Alessandro Franchi intorno al 1884 come studio preparatorio per il ciclo di affreschi che avrebbe terminato di dipingere due anni più tardi nella cappella Raffo, nel Cimitero della Misericordia di Siena, così come i vicini disegni con La natività e La samaritana al pozzo. In questo cartone di formato orizzontale, sotto un colonnato classico, a sinistra, l’Arcangelo Gabriele è in ginocchio, di profilo, con la mano destra sollevata verso la Vergine, la quale è seduta a destra, su un muretto. Questa, mentre regge un libro con una mano, posa l’altra sul petto con espressione serena. Le due figure, la cui tridimensionalità è resa attraverso molte sfumature con gessetto bianco, si stagliano sullo sfondo della campagna toscana, ben suggerita oltre l’armonico colonnato. L’artista si ispira, rivisitandoli, ai modelli del Quattrocento fiorentino, testimoniando l’importante svolta nel suo stile che nella fase matura adottò una narrazione fluente e distesa, invitando lo spettatore a immergersi nella complessa bellezza della natura. Il Franchi, dalle umili origini ma dotato di un eccezionale talento nella grafica, studiò alla scuola comunale di disegno di Prato e in seguito all’Istituto di Belle Arti di Siena, dove ebbe come maestro Luigi Mussini, celebre pittore esponente della corrente del Purismo italiano. L’abitudine al disegno era tipica della generazione di pittori a cavallo tra Restaurazione e Romanticismo, e la copia dagli antichi artisti, specialmente quelli fiorentini del XV secolo, faceva parte del loro ‘tirocinio’.