Punti di vista, riparte la rassegna che racconta la collezione attraverso lo sguardo e le parole di artisti pratesi
Riparte con slancio la seconda parte della rassegna Punti di vista, una serie di incontri con il pubblico in cui le opere della collezione sono presentate attraverso le parole e lo sguardo di artisti pratesi. Ad aprire il secondo ciclo, sabato 12 gennaio alle 16.30, sarà Giovanni Nuti che sceglie il Tabernacolo del Mercatale, opera affrescata da Filippino Lippi alla fine del Quattrocento.
Un’opera che ha in sé una duplice storia di arte, bellezza e passione. Realizzata da Filippino nel 1498 l'opera fu celebrata nei secoli come una delle meraviglie di Prato, per la struggente dolcezza dei volti e la straordinaria modulazione della luce. Ma oltre alla delicata e raffinata opera di Filippino è suggestivo anche il legame con Prato per il suo esemplare recupero, avvenuto per mano del restauratore pratese Leonetto Tintori che dopo i bombardamenti distruttivi del 1944 corse contro il tempo per restituirla alla città nella sua splendida interezza. Un lavoro durato oltre due anni.
Il format degli incontri, immutato rispetto alla prima parte, vede gli artisti introdurre l'opera da loro scelta, un viaggio fra emozioni, ricordi e suggestioni, ma anche tecnica e occhio critico.
La rassegna è a cura della conservatrice di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, con la collaborazione di Franco Bertini, Carlo Palli e Piergiorgio Fornello. Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
Il cartellone di Punti di vista prosegue sabato 26 gennaio, sempre alle 16.30, con l'artista Rudy Pulcinelli.