Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie. Accetto

Sei in:
  • Home
  • Area stampa
  • Comunicati stampa
  • 2018
  • Incontro di studio sul Seicento Napoletano fra arte e spettacolo, lo promuovono lunedì 7 maggio l’Università di Firenze e la Fondazione De Vito

Incontro di studio sul Seicento Napoletano fra arte e spettacolo, lo promuovono lunedì 7 maggio l’Università di Firenze e la Fondazione De Vito

Proseguono nel fine settimana gli appuntamenti con le visite guidate e fino a domenica 6 maggio ingressi a 1 euro in occasione di Mediterraneo Downtown 

 

Prato, 5 maggio, 2018 -  Un pomeriggio di studio sul Seicento napoletano, uno dei periodi artisticamente più ricchi della storia partenopea e mondiale che innesta sul suo humus culturale influenze provenienti dai più grandi centri europei dell’epoca. Lo promuovono lunedì 7 maggio, a partire dalle 15.30 a Palazzo Pretorio, il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell'Università di Firenze e la Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, con il patrocinio del Comune di Prato.

La collezione di Palazzo Pretorio vanta fra le sue opere uno dei dipinti fra i più rappresentativi del Seicento napoletano: Noli me tangere del maestro Battistello Caracciolo, ed è proprio dall’illustrazione di questo quadro a opera della conservatrice Rita Iacopino che prenderà il via l’appuntamento Al centro del Mediterraneo. Napoli nel Seicento tra arte e spettacolo. Introdotto e coordinato da Nadia Bastogi, direttrice scientifica della Fondazione De Vito, il pomeriggio proseguirà nella sala conferenze a piano terra, dove alle 16, dopo i saluti dell’assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani, del direttore del Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze Andrea Zorzi e del presidente della Fondazione De Vito Giancarlo Lo Schiavo, la riflessione si concentrerà sull’approfondimento della cultura napoletana del Seicento. Sebastian Schütze, docente di Storia dell’Arte dell’Università di Vienna, tratterà de La pittura napoletana a Vienna: nuove prospettive di ricerca, mentre Teresa Megale, docente di Storia del Teatro dell’Università di Firenze, descriverà lo spettacolo partenopeo in età moderna nell’intervento Il teatro dei comici dell’Arte nella Napoli spagnola: contesto, forme, utopie. Ingresso libero.

Prima di lunedì il Museo regala ancora un fine settimana di occasioni di visita e approfondimento con le visite guidate a cura di CoopCulture, sabato 5 alle 17 e domenica 6 maggio alle 11, e l’opportunità di ingresso a 1 euro promossa fino a domenica 6 maggio in occasione dello svolgimento in città del festival Mediterraneo Downtown.