La prima attrazione turistica di Prato? Secondo TripAdvisor è Palazzo Pretorio
Un riconoscimento non solo alla bellezza del palazzo e all’importanza delle sue opere d’arte, ma anche alla qualità dell’allestimento e al livello di accoglienza. E’ TripAdvisor, il famoso portale web che pubblica le recensioni dei turisti di tutto il mondo, a collocare il Museo di Palazzo Pretorio al primo posto nella classifica delle 25 attrazioni a Prato, seguito dal Duomo e dalla villa medicea di Poggio a Caiano. Fra le 38 recensioni che compaiono in rete, ben trenta assegnano un punteggio eccellente al Museo e cinque “molto buono”: a fare da traino a questa sequenza di commenti lusinghieri, anche il riscontro positivo ottenuto dalla mostra “Capolavori che si incontrano”. Attraverso le recensioni si può risalire anche alla provenienza dei visitatori: tra quelle più recenti, anche il giudizio di un turista romano colpito dal gioiello medievale del palazzo, definito «una bellissima raccolta d’arte antica e moderna». E se un visitatore fiorentino che ha recensito il Museo il 7 gennaio pone l’accento sulla collezione di Lorenzo Bartolini, definendola «una rivelazione» e rimanendo colpito dalla disponibilità del personale museale, una turista proveniente da Cecina fa i complimenti ai pratesi perché capaci di valorizzare i loro tesori d’arte. «È un indicatore ulteriore della capacità di accoglienza verso turisti e visitatori – commenta l’assessore alla Cultura Simone Mangani -. Palazzo Pretorio si conferma un efficace biglietto da visita per promuovere l’immagine di Prato. Siamo al lavoro in vista della prossima mostra che s’inaugurerà il 2 marzo: si tratta di un’esposizione in collaborazione con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi dedicata allo scultore Jacques Lipchitz di cui abbiamo già un corpus di opere al terzo piano del Museo. Un’esposizione che darà ulteriore slancio alla politica di collaborazione con altre istituzioni che stiamo portando avanti. La mostra Pretorio-Uffizi è la naturale prosecuzione dell’accordo con la Galleria dell’Accademia sulla restituzione del calco in gesso dell’Arnina di Lorenzo Bartolini nonché del prestito di alcune opere al complesso di Santa Maria della Scala, per l’esposizione “Il corpo e l’anima” che Siena ospiterà fino al primo marzo».
Intanto, conto alla rovescia per la chiusura della mostra “Capolavori che si incontrano” allestita a piano terra: l’ultimo giorno è il 31 gennaio per ammirare i tesori di Caravaggio, Tiepolo e Bellini. E c’è la possibilità di farlo… anche in inglese. Venerdì 16 e 23 gennaio torna infatti il ciclo “Conversation at the Museum”: alle 17.30, la visita alla mostra si trasforma in un’occasione per apprendere o perfezionare l’inglese, dialogando con una guida esperta su vari argomenti di storia dell'arte connessi alla mostra. L’attività è gratuita, si paga solo il biglietto d’ingresso ridotto (8 euro).