Lands/Læns: i paesaggi di Fernando Guerra
Dal 21 dicembre 2018 al 10 febbraio 2019
Prorogata al 10 febbraio
In un momento di importante trasformazione urbana, l’occhio del fotografo decifra e comprende l’intensità dei processi e dei cambiamenti in atto.
Attraverso la lente della macchina fotografica, Guerra racconta la stratificazione del paesaggio, e rivela i molteplici tipi di città che Prato sta costruendo e intrattiene nella propria forma: 50 di ben 600 scatti realizzati dal fotografo portoghese ad Ottobre 2017.
Spazi in divenire, oggetti in trasformazione.
Una stratificazione che mette in luce un’architettura che fa da scena alle azioni quotidiane dell’uomo, rivelando un paesaggio che è inteso come interazione dinamica tra i soggetti che vivono la città e gli oggetti che la conformano. Soggetto ed oggetto diventano quindi gli strati di un racconto urbano in cui l’abitante è al centro dello spazio.
Le immagini proposte, suddivise in sei sessioni principali, formano una trama collettiva di paesaggi, in cui Prato viene raccontata come città della contemporaneità, come “manifattura” di un nuovo modo di interpretare le trasformazioni urbane attraverso la lente dell’ecologia” commentano gli assessori Simone Mangani e Valerio Barberis.
La mostra, a ingresso libero, è visitabile tutti i giorni - eccetto i martedì non festivi - con orario 10.30-18.30. Ultimo ingresso alle 18.30
L’evento è inserito nella rassegna Prato Festival 2018, progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune
Info: www.pratofestival.it; www.cittadiprato.it;
Fernando Guerra nasce a Lisbona nel 1970 e si laurea in architettura nel 1993.
Dal 1999 al 2005 insegna Progettazione Architettonica alla Escola Universitária das Artes de Coimbra.
Nel 2012 viene nominato Canon Expolere, ambasciatore della Canon Europa per la Fotografia. E’ rappresentato da Epson Digigraphie® nel 2007; da VIEW Pictures, Londra – dal 2008; da FAB PICS – International Architecture Photography, Colonia – dal 2006.
I suoi lavori vengono premiati ed esposti dai maggiori musei internazionali.
Il MOMA New York nel 2015 ha acquisito sei sue opere nella collezione permanente.
Elisa C. Cattaneo sviluppa la propria ricerca nella parentesi del landscape urbanism e dell’ecological urbanism per generare nuovi territori dell’immaginazione.
Dottore in progettazione architettonica e urbana, è stata visiting scholar al dipartimento di History Theory and Criticism, M.I.T. e alla Graduate School of Design, Harvard.
Nel 2014 è vincitrice della Graham Foundation Grant e nel 2015 è invitata al Wheelwright Prize della Harvard University premio della Graduate School of Design, Harvard University.
È fondatrice dell’agenzia di ricerca indipendente Weakcircus e di B.L.U.
Dal 2004 è docente in varie università italiane (Torino, Milano, Genova).