Sala 13
Oggi la sala ospita 49 opere, parte dell’importante Fondo Arrigo del Rigo, composto da più di 450 pezzi, donato da Giovacchino, padre del pittore, all’Azienda Autonoma di Turismo alla fine degli anni Settanta, passato alla Provincia di Prato nel 2011 e da questa al Comune nel 2016.
La visione d’insieme di questo nucleo di dipinti di Arrigo del Rigo (Prato, 1908-1932) consente di approfondire il percorso artistico del pittore, scomparso tragicamente a soli ventiquattro anni. La morte prematura di Del Rigo colpì molto anche Ardengo Soffici, che nel 1939 sottolineò quanto tale drammatica circostanza avesse privato “l’arte italiana di una luminosa speranza”. Le opere qui esposte offrono ritratti, nature morte, paesaggi dove si intuisce l’intima partecipazione alla vita autentica, sia essa vissuta nella piazza del Mercatale che in uno scorcio di campagna; ma anche scene di vita, in cui l’osservazione divertita della realtà fa emergere una tenera ironia, che non sfocia mai nel grottesco, animata, di fondo, da una velata poesia. Il Comune di Prato possiede la collezione più imponente di opere dell’artista: già nel 1963 ha acquistato dalla famiglia Del Rigo più di 200 tra disegni, acquerelli, litografie e xilografie, nel 1991 ha ricevuto con legato testamentario di Gino Brogi un dipinto e un disegno e nel 1996 dalla Università Popolare di Prato l’Autoritratto del 1927, esposto nel Museo di Palazzo Pretorio. Le opere visibili in questa sala rappresentano la più recente acquisizione.
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