La Collezione Martini
La collezione è un raro esempio di cabinet d’arte, fu acquisita dal Comune di Prato nel 1895 dallo Spedale della Misericordia, grazie al lascito della famiglia Martini. Si tratta di una splendida raccolta che riunisce nature morte, soggetti floreali, epiche battaglie e storie della Bibbia, alternando a tele di grande formato una serie di opere “in piccolo”, alla moda nordica. In questa sala, si distinguono i quattro dipinti di Michele Rocca, ovvero Ninfe con fiori, Ninfe con perle, Ninfe con coralli, Angelica e Medoro ,soggetti tipici del rococò, la raffinata Betsabea al bagno di Placido Costanzi e il delicato bozzetto che raffigura il celebre episodio biblico di Loth e le figlie, attribuito a Benedetto Luti.
Un capitolo a parte, è costituito dal nucleo delle Battaglie di cavalleria, dipinte su rame, alla maniera fiamminga, con brio e scioltezza di tocco da Pietro Graziani, considerato uno degli specialisti del genere.
In omaggio al gusto vedutistico dell’epoca da ammirare la raccolta dei Paesaggi d’invenzione, qui attribuiti a Suor Celeste alias Maria Luigia Raggi. Donna di grande talento, si specializzò in vedute ideali per gli stranieri del Grand Tour. I suoi dipinti, sempre molto originali, sono caratterizzati da cieli tersi e luminosi, con nubi mosse ed irregolari, che ricordano il pointinisme della pittura su porcellana. Infine, tra i quadri a soggetto floreale, spicca una rara tela di Lodovico Stern, risalente al tardo Settecento.