Sala 7
Già dal XIV secolo, in linea con altri palazzi pubblici toscani, la comunità locale si affidava alle immagini per chiedere la protezione divina attraverso l’intercessione della Madonna e dei santi.
Ne è testimonianza il grande affresco che rappresenta la Madonna con il Bambino, San Giovanni e San Lorenzo, dipinto dal Maestro di Mezzana intorno al 1320 sulla parete che chiudeva il salone dalla parte dell’ingresso sul lato lungo della piazza. L’affresco fu scoperto nel 1916 durante alcuni lavori di restauro sulla parete che fu scorciata nel XIV secolo per costruire il vano scale e solo nel 1956 fu distaccato e collocato in questa sala, al posto dell’armadio con vetrina del vecchio Gonfalone, che torna ora visibile dopo un accurato restauro, a cura delle Suore di Rosano.
Anche gli altri dipinti di soggetto sacro mostrano la grande devozione della comunità pratese nei confronti della Madonna.
Il Gonfalone Il Gonfalone
Realizzato egregiamente a ricamo da Nerina Querci Brogi su disegno di Tebaldo Donnini, il Gonfalone, secondo Il Telegrafo “il più bello fra quello dei Comuni d’Italia”, fu inaugurato il 5 aprile 1931 in occasione dell'Ostensione della Cintola della Madonna del giorno di Pasqua.
L’asta rivestita di velluto blu con chiodi a spirale si deve al pratese Giovanni Poli, mentre gli originali finali e l’elegante edicola di metallo dorato all’estremità dell’asta furono realizzati da Diego Giorgetti, anch’egli pratese.
Il Gonfalone esposto nel salone del Consiglio è una copia fedele all’originale eseguita dalle Monache Benedettine del Monastero di Santa Maria a Rosano nel 2010.
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Ultimo aggiornamento: 17 dicembre 2024, 10:53