Sala 3
Le tele del XVII e XVIII secolo che oggi sono ospitate nella sala dimostrano quanto fortuna abbia avuto il tema delle Battaglie nell’ambito della pittura barocca.
La pittura di battaglie è un genere richiesto dai committenti privati, dalle famiglie aristocratiche e dai collezionisti, che si sviluppa in modo particolare dal Seicento. Così come per le Nature morte e le Marine, esposte nella stanza accanto, i dipinti di Battaglie assumono sempre di più un significato ornamentale, in cui si ripetono motivi compositivi con caotiche scene di scontri di cavalli e cavalieri ambientate in paesaggi collinari con ponti e torri d’avvistamento.
Il tema delle Battaglie Il tema delle Battaglie
I capiscuola come Salvator Rosa o il Borgognone furono copiati e imitati e si formarono dei veri e propri pittori specializzati in questo genere, tanto che è davvero difficile riconoscerli e distinguerli con sicurezza, disponendo quasi esclusivamente dello stile come mezzo d’indagine. Anche le opere qui esposte sono difficilmente attribuibili, salvo suddividerle sommariamente per scuole.
Solo la piccola tela Paesaggio con scena di battaglia è stata assegnata da Bellesi al senese Giuseppe Pinacci per la pennellata rapida e pastosa, ricca di colore, che si ritrova in altre opere dello stesso artista.
La maggior parte di queste opere, con quelle della stanza accanto, fa parte della Collezione Martini, giunta al Comune di Prato nel 1895 dall’Ospedale Misericordia e Dolce a cui fu lasciata da Giovanni Martini nel 1855, allora provveditore dell’Ospedale. Il Museo di Palazzo Pretorio ha dedicato una sezione alla Galleria Martini che rappresenta un caso veramente interessante di collezionismo privato ed è costituita da un raro nucleo di dipinti di diverso genere e di diversa provenienza. Tra questi un piccolo gruppo di battaglie dipinte su rame attribuite a Pietro Graziani.
Galleria immagini
Ultimo aggiornamento: 17 dicembre 2024, 10:51