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Progetti

Numerose sono le relazioni, le partecipazioni a progetti e le collaborazioni che il Museo di Palazzo Pretorio ha stretto e continua a coltivare con diverse istituzioni.

I progetti sono volti a valorizzare il patrimonio artistico attraverso la ricerca e la fruizione da parte del pubblico anche grazie alla compartecipazione di diverse competenze e discipline: ne sono un esempio le iniziative che vedono protagoniste l’arte e la musica, svolte in collaborazione con la Camerata Strumentale Città di Prato, la Scuola di Musica Giuseppe Verdi e la Fondazione Teatro Metastasio. A livello sociale viene promossa l’inclusione ampliata dei pubblici in collaborazione con l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), l’ENS (Ente Nazionale Sordi) e la Fondazione Opera Santa Rita, mentre per progetti didattici e PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) il Museo stipula apposite convenzioni con gli istituti scolastici.

Accordo di collaborazione con la Fondazione Casa Pia de’ Ceppi

Comune di Prato – Museo di Palazzo Pretorio e Fondazione Casa Pia de’ Ceppi – Palazzo Datini Onlus hanno firmato un accordo di collaborazione che porterà a sinergie per la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Prato. 
La convenzione nasce dalla comune volontà delle due storiche istituzioni pratesi di sviluppare le forme di reciproca collaborazione già in essere, come il ciclo di visite guidate “Da Palazzo a Palazzo”, e di rilanciarle con una programmazione congiunta di eventi culturali e una pianificazione coordinata delle strategie di comunicazione al fine di dare risalto alle rispettive attività, con particolare riferimento allo svolgimento di visite guidate - alle quali potrà aderire anche l’Archivio di Stato di Prato - e di attività didattiche per scuole e famiglie.

Prato Comunità Educante

Finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e da Intesa San Paolo, con la cooperativa sociale Pane&Rose e l’associazione Cieli Aperti quali capofila, il progetto si propone di aiutare i ragazzi - specialmente i più fragili - ad avere prospettive più ampie, a diventare persone e cittadini consapevoli, contrastando il pesantissimo fenomeno della povertà educativa minorile e della dispersione scolastica.
Ciò avviene attraverso la creazione di reti progettuali che coinvolgono enti e associazioni del terzo settore, istituzioni culturali e scuole, mirando al superamento delle barriere tra le diverse discipline e facendo interagire le arti, il teatro, la musica, le scienze e l’attività fisica.

Il Comune di Prato – Museo di Palazzo Pretorio è uno dei soggetti coinvolti e nell’anno 2023/2024 ha aderito al percorso “Una piccolissima rivoluzione” attraverso l’incontro fra la sua sezione didattica e quelle del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, del Museo del Tessuto, l’artista Cristina Pancini insieme a docenti, studentesse e studenti dei trienni delle Scuole Secondarie di II grado di Prato.

RESTORE

Il progetto RESTORE – smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory, finanziato dalla Regione Toscana, ha lavorato all'integrazione dei dati appartenenti a diversi ambiti culturali (archivistico, lessicografico, storico-artistico), realizzando una base di conoscenza unica sulla storia della città di Prato e sulle sue Istituzioni.
RESTORE è un progetto collaborativo che coinvolge diverse soggetti: enti di ricerca come il CNR e Opera del Vocabolario Italiano, operatori della filiera culturale e creativa regionale come l'Archivio di Stato di Prato, il Museo di Palazzo Pretorio, la Soprintendenza archivista e bibliografica della Toscana, e PMI come SPACE s.p.a.
Maggiori informazioni su: http://restore.ovi.cnr.it/progetto.html.

Valorizzazione Area Archeologica di Gonfienti

Il Comune di Prato e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato uniscono dal 2022 le proprie forze per valorizzare il contesto archeologico di Gonfienti: un sito di primaria importanza, a poca distanza dal centro di Prato, dove sono stati rinvenute le testimonianze delle fasi più antiche del territorio, dall’abitato della metà del II millennio a.C., risalente all’Età del Bronzo, al vasto insediamento etrusco di età arcaica, fino alle strutture di età romana.

Nel 2024 Il Comune di Prato e il Gruppo Archeologico “L’Offerente” (G.A.O.) hanno siglato un patto di collaborazione per la valorizzazione dell’area di Gonfienti: l’accordo riguarda la cura del sito archeologico e del laboratorio del Mulino di Gonfienti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti e l’accoglienza dei visitatori. L’attività è svolta a titolo di volontariato dal Gruppo Archeologico “L’Offerente” (G.A.O.), nato nel 1994 per volontà di Maurizio Bini e Alberto Bonaiuti, e che fin dalla costituzione è impegnato nella ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico della provincia di Prato.

Ultimo aggiornamento: 17 dicembre 2024, 16:19

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