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Alla scoperta del Museo con la visita ‘speciale’ in compagnia del Gruppo storico dei vigili del fuoco

Rientrato al Pretorio, dopo un tour di oltre un anno, l’Arlecchino con mandolino di Lipchitz

 

Prato, 19 settembre 2019 – Appuntamento speciale per i più piccoli, domenica 22 settembre alle 17, con Pompieri al Museo un viaggio alla scoperta di aspetti insoliti e meno conosciuti di Palazzo Pretorio. Il percorso si snoderà fra l’antica cassaforte della zecca, camini medievali e lavabi in pietra che testimoniano l’uso in passato dell’edificio come residenza. Ad affiancare la visita guidata ci sarà il Gruppo storico dei vigili del fuoco che, fra curiosità e aneddoti, racconterà come in passato venivano domati gli incendi. Il viaggio al Pretorio si concluderà infine sulla terrazza panoramica dove la campana della Risorta dava l'allarme alla città in caso di incendio. Scendendo i piccoli troveranno ad attenderli in piazza del Comune i mezzi storici dei vigili del fuoco, come le antiche biciclette in dotazione e la camionetta vintage.

L’iniziativa si inserisce fra gli appuntamenti per le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019) istituite dal Mibac per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale. Prenotazione consigliata al numero 0574 1934996 o direttamente in biglietteria (con prevendita), fino a esaurimento posti disponibili. Ingresso da tariffario.

Si segnala intanto un rientro importante al Museo. L’Arlecchino con mandolino di Jacques Lipchitz, dopo il lungo tour che lo ha portato in tre diverse esposizioni temporanee fra Firenze, Roma e la Svizzera, è tornato nel salone al terzo piano di Palazzo Pretorio e sarà nuovamente visibile al pubblico pratese.  La scultura in gesso, realizzata dall’artista lituano nel 1920, rappresenta la celebre maschera della Commedia dell’Arte, uno dei soggetti più diffusi nell’avanguardia cubista di cui Lipchitz fu uno dei massimi rappresentanti. Palazzo Pretorio detiene l’unico nucleo consistente di sculture e disegni dell’artista lituano presenti in un museo italiano.

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