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La presentazione de “La Cintura della Madonna”

Il volume ricostruisce con un’analisi storica documentale il tema della reliquia mariana e indaga il luogo nel quale tutto ebbe inizio a Gerusalemme

L’appuntamento, in programma sabato 2 dicembre, fa parte della rassegna “Legati da una Cintola. Studi e riflessioni” ed è a ingresso libero  

 

Prato, 30 novembre 2017 –  Un volume corposo di oltre 600 pagine che indaga il tema della Cintola mariana e accende un fascio di luce anche sul luogo nel quale tutto ebbe origine, è il libro scritto da Giovanni Bensi “La Cintura della Madonna” che sarà presentato sabato 2 dicembre alle 16.30 a Palazzo Pretorio. Insieme all’autore saranno presenti Francesco Santi, docente dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale che modererà l’incontro, il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alla cultura Simone Mangani, il vescovo emerito Gastone Simoni, il vicario generale della Diocesi di Prato Nedo Mannucci e Angiolo Buti, della Società pratese di Storia Patria che ha edito il volume. L’appuntamento è a ingresso libero.

L’iniziativa si inserisce nella rassegna di conferenze d’arte “Legati da una Cintola. Studi e riflessioni”, promossa per accompagnare l’esposizione temporanea di Palazzo Pretorio e approfondire le strette connessioni fra arte, storia, mito, religione e appunto la reliquia mariana custodita nella Cattedrale di Prato e protagonista della mostra. 

Il volume di Bensi è frutto di un ponderoso e minuzioso lavoro di ricerca durato oltre 20 anni, nei quali l’autore non solo ha analizzato testi, diari, mappe ma svolto indagini anche a Gerusalemme, alla ricerca del luogo nel quale Maria donò a Tommaso la cintura.   L’iconografia delle opere in mostra nella temporanea di Palazzo Pretorio è ricca di dipinti che raffigurano questo momento, Tommaso quasi incredulo riceve dalle mani della Madonna la cintura con la quale gli apostoli ne avevano cinto il corpo morente. Bensi seguendo le segnalazioni riportate nei diari di tanti pellegrini che nei secoli si sono avvicendati nel viaggio in Terra Santa è andato alla ricerca del luogo preciso, e ha rintracciato e documentato fotograficamente quella roccia bianca ai piedi del Monte degli Ulivi. Il suo libro prosegue poi con la ricostruzione dell’arrivo a Prato del Sacro Cingolo, secondo vari codici e documenti, e del suo culto nei secoli fino alle celebrazioni del VI Centenario della Traslazione avvenute nel 1995.  

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