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L’arte di Lipchitz si fa spettacolo: performance di “Binario di Scambio”

Dall’arte alla scena, sulle orme dello scultore Jacques Lipchitz di cui è visibile fino al 3 maggio la mostra di disegni a piano terra: venerdì 24 aprile, dalle 21, il Museo di Palazzo Pretorio diventa palcoscenico per una performance teatrale intitolata “Tra terra e cielo. Le mani pensanti di Jacques Lipchitz”, prodotta dalla compagnia teatrale universitaria “Binario di Scambio”, per la regia di Fabio Cocifoglia.

Negli spazi dell’ex Monte dei Pegni, arte figurativa e teatro s’incontreranno, in un connubio di suggestioni culturali, per ricostruire la parabola esistenziale e artistica del maestro lituano del ‘900 soffermandosi sulla sua tecnica scultorea, le sue mani capaci di plasmare la materia e i quattro elementi (terra, fuoco, acqua e aria). Al centro della scena, uno studio con grandi scale e i “ferri del mestiere” dello scultore: il pubblico entrerà in uno spazio privilegiato in cui gesso, creta, argilla, cera e carta si plasmano nelle mani attraverso il pensiero. «Con le mani – si legge sul testo della sinossi - il Prometeo di Lipchitz si libera dalle catene e dall’aquila che lo tiene prigioniero». Ingresso libero allo spettacolo (fino a esaurimento posti) e alla mostra “Jacques Lipchitz a Monaco, Firenze e Prato. Disegni per sculture 1910-1972”. Apertura straordinaria del Museo dalle 21 alle 24 (ultimo ingresso alle 23.30) con possibilità di ammirare i gioielli dell’esposizione permanente e la collezione Lipchitz al terzo piano: ingresso a 4 euro, gratuito per i possessori della card “Amici del Pretorio”.

Una produzione targata “Binario di Scambio”, scene e costumi di Mirco Rocchi, con gli attori di “Binario di Scambio” e la partecipazione di Sabina Cesaroni; acting coach Stefania Stefanin; sound designer Mauro Forte; coordinamento di Teresa Megale, organizzazione di Francesca Dell’Omodarme e Antonia Liberto

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