Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.
Accetto Rifiuto

Vai al contenuto principale Vai al footer

Pretorio: la grande sorpresa del terzo piano

Saranno i pratesi Lorenzo Bartolini e Curzio Malaparte i protagonisti del terzo piano del Museo di Palazzo Pretorio, ma protagonista sarà anche la città, grazie al panorama di cui si può godere dalle finestre del grande salone. "Il terzo piano del Pretorio è chiuso da più di trent'anni - commenta l'assessore alla cultura Anna Beltrame -: regala una vista davvero mozzafiato, di cui generazioni di pratesi non hanno mai potuto godere. Da sabato 12 aprile questo sarà un motivo in più per visitare il nuovo Museo. Il piano è dedicato all'800 e al '900, con le sculture di uno dei maggiori artisti del XIX secolo e le parole del più grande scrittore pratese".

All'ingresso del piano un grande pannello introdurrà alla visita: citazioni da La Pelle e da Maledetti Toscani saranno le didascalie ideali per una carrellata di fotografie di Prato nel '900. Nel salone, la vista dalle finestre sarà accompagnata dal disegno della skyline di Prato, ancora con le parole di Malaparte, tratte da Città come me. Sopra una vasta piattaforma saranno esposti i capolavori di Bartolini, come i modelli in gesso dalla Fiducia in Dio, il ritratto a figura intera di Mariana Gurieva e la Ninfa Arnina, ma anche una serie dei suoi splendidi busti, tra cui quelli di Rossini, Napoleone e Murat. In un dialogo ideale tra i secoli, nello spazio adiacente alla piattaforma, sarà in mostra una selezione delle sculture in gesso donate a Prato nel 2011 dalla Fondazione Lipchitz, fra le quali Mother and Child, Arlecchino e il Mandolino e alcuni ritratti di grande intensità espressiva. Lungo una delle pareti, verrà esposta una scelta di dipinti della collezione del Museo significativa della pittura a Prato tra i due secoli: opere di Von Sturler, dei pratesi Luigi Mussini e Antonio Marini, di Ardengo Soffici e dei pittori della scuola di Prato. Nella sala che precede il grande salone saranno esposti disegni di Bartolini e cartoni preparatori del pittore pratese Alessandro Franchi: il Museo ne possiede due collezioni molto significative.

Infine, c'è da ricordare che il Museo riaprirà finalmente al pubblico sabato 12 aprile dalle 16. Sarà una giornata di festa per la città, con musica, animazioni nelle piazze del centro e dalle 20 speciali installazioni luminose sulle pareti del Pretorio. Il Museo sarà aperto fino alle 24, così come i Musei del Tessuto, dell'Opera del Duomo e di Casa Datini. L'ingresso sarà gratuito per gli under 18, il biglietto per il Pretorio costerà 4 euro e 10 euro quello speciale che consentirà la visita a tutti i Musei (compresa la mostra dedicata a Ferrè al Museo del Tessuto). I biglietti possono essere acquistati anche in prevendita, da lunedì 7 a giovedì 10 aprile, all'Urp di piazza del Comune, in biblioteca Lazzerini, al Museo del Tessuto e all'Opera del Duomo.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri